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Trapani in siciliano Tràpani in greco Drepanum (Falce), la nostra città è conosciuta per il SALE e la VELA, si affaccia sul mar mediterraneo e grazie al suo porto dove attraccano navi da crociera e all'aereoporto Vincenzo Florio, il turismo è diventato una delle attività economiche principali, oltre all'estrazione ed esportazione del marmo, pesca in generale e pesca del Tonno Rosso in particolare.

 

 

 

Trapani giace sotto il famosissimo monte Erice e fanno parte del suo territorio anche l'isola della Colombaia, lo scoglio Palumbo, l'isola degli asinelli e gli scogli Porcelli. La città è caratterizzata da un tipico clima mediderraneo, con inverni non molto freddi ed estati torride e ventilate con onde di calore del nostro immancabile vento di scirocco.

 

 

Trapani ha antiche origini prende appunto il nome di Drepanum (falce) dalla mitologia, si dice che la falce caduta da Cerere oppure Saturno dio patrono della città, mutò in una lingua di terra arcuata sulla quale nacque poi la città.

 

 

 

Ha subito diverse dominazioni dai Romani che la utilizzano, per la sua posizione strategica, per combattere nella prima guerra Punica i Cartaginesi, poi ci furono i Vandali, i Bizantini e nel IX secolo d.c dagli arabi che la chiamarono Trapanesch, poi i Normanni che guidati da Ruggero II nel 1077 diventò un importante porto che favorì uno sviluppo commerciale e culturale, poi gli Angioini per un breve periodo fino agli Aragonesi nel 1282.

Nella seconda parte del 700 inizia il regno Borbonico con il Regno delle due Sicilie che continuerà fino al 1860. Fu proprio nel periodo borbonico che i trapanesi iniziarono il commercio e l'industria del sale e del tonno.

Nel maggio del 1860 Garibaldi con i suoi garibaldini sbarcarono su Marsala in quanto il porto di Trapani era presidiato dai Borboni. Nel 1861 Trapani si pronunciò con il plebiscito per il Regno d'Italia.

Con la fine della I guerra mondiale Trapani con l'estrazione del sale, con le tonnare, con la produzione del vino e del l'olio ebbe un florido sviluppo economico.

 

 

Durante la seconda guerra mondiale Trapani con il suo porto divenne base sommergibilistica e i suoi aeroporti di Milo e Chinisia furono utilizzati per i rifornimenti delle truppe in Nord Africa. Fu bombardata dai francesi nel 1940 e dagli angloamericani nel 1943 distruggendo molti dei suoi quartieri. Il terremoto del 1968 della Valle del Belice e le alluvioni 1965 e nel 1976 provocarono morte e danni.

Negli anni 90 la città si sveglia da un lungo letargo riqualificando il centro storico, realizza nuove infrastrutture urbane, incrementando le attività ricettive, di ristorazione e intrattenimento e valorizza il suo patrimonio storico. Architettonico e naturalistico. Negli ultimi anni è stata meta di mostre del Caravaggio, Leonardo da Vinci e del Crocifisso ritrovato di Michelangelo ed inoltre un importante tappa di un evento sportivo come l'Americans Cup.

 

 

Puoi visitare, la Chiesa e Collegio dei Gesuiti, la basilica - Santuario di Maria Santissima Annunziata, detta Madonna di Trapni, la Chiesa di Santa Maria di Gesù, la chiesa del Purgatorio (ospita i venti sacri gruppi dei Misteri), Cattedrale di San Lorenzo, la Chiesa di Maria SS dell'itria, chiamata Santa Rita, la Chiesa San Pietro, la Chiesa della Badia Nuova, la Chiesa Sant'Alberto, la Casina delle palme, il Lazzaretto, il Palazzo Burgio dei Baroni di Xirinda, il Palazzo Nicolò Burgio, il Palazzo Cavarretta, il Palazzo D'Alì, il Palazzo della Giudecca, il Palazzo Platamone, Torre ligny, il Castello della Colombaia, il Castello di Terra, le Saline, le Mura di Tramontana, il Museo Agostino Pepoli.

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